1Sep

Convention Nazionale Repubblicana 2008

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Quando il governatore Palin ha pronunciato il suo discorso di accettazione del vicepresidente ieri sera, è successa una cosa pazzesca. Ho pensato: "Ehi, potrei farlo".

So che quei momenti di epifania sembrano così cliché, ma guardare quel presidente della PTA-diventato-governatore-diventato-prima-candidata-VP-femmina-repubblicana può essere descritto solo come stimolante. Qualunque cosa pensiate delle sue convinzioni, siamo tutti d'accordo sul fatto che sia una donna tosta che ha lavorato per tutto quello che ha.

Non sono ancora convinto dell'intera faccenda della politica. So che voglio essere coinvolto nel processo, ma l'idea di correre sembra troppo difficile. Eppure la mia reazione alla scelta del governatore Palin è esattamente il motivo per cui abbiamo bisogno di più donne in posizioni di potere.

Quando saremo un po' più grandi, potremo unirci al PTA, proprio come ha fatto lei. Niente di grave, vero? Se siamo disposti a lavorare un po', possiamo avviare un comitato consultivo cittadino per adolescenti. E se riusciamo a farlo, allora un giorno potremo candidarci a sindaco o governatore o deputata o senatore. E se ci riusciamo, perché non possiamo candidarci anche come vicepresidente? Perché non potremmo essere presidente?

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Le storie del governatore Palin e del senatore Clinton danno potere. Sono così entusiasta che in queste elezioni le donne dominino su entrambi i lati dello spettro politico. La promozione femminile non dovrebbe essere una questione di parte, dovrebbe essere una questione globale. Perché come diceva Marie Wilson, fondatrice del White House Project (un'organizzazione che lavora per mettere le donne in politica), essere "per le donne" è la cosa migliore che puoi fare per tutti. Quando siamo coinvolti, cambiamo la conversazione da una di lotta per il potere a una di cooperazione. Le donne sono naturalmente brave a lavorare con entrambe le parti: la nostra cultura ci condiziona a condividere, ascoltare ed essere empatici. Quindi tanto vale condividere, ascoltare ed essere empatici (oltre che potenti, creativi e forti) alla Casa Bianca. E dopo aver visto le donne raggiungere livelli senza precedenti in queste elezioni, so che non c'è niente che non possiamo ottenere.

baci baci,

Katie

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