2Sep
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Un anno fa, Emma Watson ha mostrato una luce brillante sul sessismo in tutto il mondo quando... ha lanciato la rivoluzionaria campagna HeForShe con un discorso entusiasmante che incoraggia gli uomini a impegnarsi nell'aiutare le donne a raggiungere l'uguaglianza per tutti. Ora, si sta aprendo in modo specifico sul grande sessismo che ha dovuto sopportare come donna a Hollywood. In un raccontando intervista con The Guardian, Emma è diventata brutalmente onesta sul sessismo con cui ha a che fare ogni giorno con alcuni numeri spaventosi.
"Ho sperimentato il sessismo in quanto sono stato diretto da registi uomini 17 volte e solo due volte da donne. Dei produttori con cui ho lavorato, 13 erano uomini e solo uno era una donna", ha condiviso.
Ma Emma riconosce che le è stata data la possibilità di chiedere di essere trattata allo stesso modo mentre è sul set. "Sono fortunata. Ho sempre insistito per essere trattata allo stesso modo e in generale ho vinto quell'uguaglianza." È soprattutto quando Emma fa la stampa per i suoi film che sperimenta il maggior sessismo. "La maggior parte dei problemi che ho riscontrato sono stati nei media, dove sono stato trattato in modo così incredibilmente diverso dai miei co-protagonisti maschi".
Il numero forse più spaventoso da vedere è il numero di donne con cui lavora come ambasciatrice di buona volontà delle donne delle Nazioni Unite: a volte nessuna. "Penso che il mio lavoro con le Nazioni Unite mi abbia probabilmente reso ancora più consapevole dei problemi. Sono uscito di recente per una cena di lavoro. Eravamo 7 uomini... e io." È un po' inquietante che anche un comitato dedicato all'eliminazione del femminismo sia composto principalmente da uomini, ed Emma ha parlato di più del perché questo è un problema. "Se qualcosa va storto sul posto di lavoro, la rete di supporto non è brillante. Gli uomini al vertice hanno spesso difficoltà a relazionarsi con molti dei problemi che le donne affrontano e quindi non siamo presi molto sul serio".
Ma ha aggiunto: "Alcune delle migliori femministe che ho incontrato sono uomini, come Steve Chbosky che mi ha diretto in I vantaggi dell'essere timidi, e il regista James Ponsoldt con cui sto lavorando al momento [su]." Questo è probabilmente il motivo per cui è stata così ispirata ad avviare HeForShe e coinvolgere tutte le grandi femministe maschili nella causa!
È bello vedere che Emma sta ancora alzando la voce e mantiene il sessismo a Hollywood, e in tutto il mondo, un importante argomento di discussione. Si spera che la sua brillante luce su questi problemi e la conduzione di campagne straordinarie come HeForShe contribuiranno a sensibilizzare l'opinione pubblica per rendere il sessismo una cosa del passato.