8Sep
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Diciassette chiacchierato con Una vita da vivere star Melissa Archer, che sta lavorando con il Associazione Nazionale dei Disturbi Alimentari (NEDA) per promuovere la consapevolezza. Guarda cosa ha da dire sulle pressioni per essere magra e rimanere in salute! Questa domenica parteciperà alla prima passeggiata NEDA di New York e non è troppo tardi per partecipare la sua squadra!
17: Puoi dirci qualcosa su come sei stato coinvolto in NEDA e perché è importante per te?
Melissa Archer: Ho intenzione di partecipare a a passeggiata NEDA per diffondere consapevolezza e convincere quante più persone possibile a donare o unirsi a me nella marcia. Ho sentito che questo è davvero un ottimo modo per insegnare alle ragazze la fiducia in se stessi. Conosco persone che hanno combattuto con un disturbo alimentare ed è solo qualcosa che mi ha sempre sconvolto. Ho visto documentari su di esso e sento che ci sono così tante persone là fuori che non lo riconoscono come una malattia e come qualcosa che ha bisogno di aiuto. Più consapevolezza c'è là fuori, più possiamo insegnare alle persone cosa cercare e alcuni strumenti positivi per affrontarlo.
17: Sei in TV e sei una celebrità. Molti attori si sentono spinti a sentirsi magri, come ti senti a riguardo?
MA: Sento la pressione ed è una lotta. Quando ho iniziato lo show ero piuttosto giovane e non sapevo davvero cosa significasse essere sani. Quindi ho avuto i miei alti e bassi per quanto riguarda il peso, e ho lottato su come trovare il peso giusto e per essere in salute. È stato molto difficile perché stai entrando nel tuo corpo e i tuoi ormoni stanno cambiando. Essere in TV, ti guardi e sei super critico, è come se tutti ti stessero guardando.
17: Cosa ti sei detto per superare tutto questo, per trovare fiducia in te stesso?
MA: La cosa più importante è stata accettare chi sono invece di torturarmi e dire cose cattive a me stessa. Quando ero più giovane, mi sedevo davanti a uno specchio e mi facevo questo discorsetto di incoraggiamento per aiutarmi in una situazione in cui mi sentivo giù o depresso. Così ho iniziato a pensare, forse dovrei farlo ora. Mi sono tolto la pressione da solo e non importava davvero cosa pensassero gli altri perché a questo punto tutto riguarda me.